Bellezza che incanti il mondo
e lo seduci
con il tuo sorriso invincibile.
E il sogno di una sigaretta fumata
passeggiando per i marciapiedi freddi,
con una tua foto
come etichetta sul nostro cuore.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
venerdì 30 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
NEVE NOTTURNA poesia di gd angelillo
la neve era per strada
in bilico tra un destino
e una promessa stretta in mano.
una dolcezza strana venuta da lontano,
a fiorire come una giovinezza
sull'uscio tempestoso della mia diletta.
la notte era di un silenzio umano,
con la luce della vita
a fluttuare tra le stelle
nel suo sguardo amato.
angelillo
in bilico tra un destino
e una promessa stretta in mano.
una dolcezza strana venuta da lontano,
a fiorire come una giovinezza
sull'uscio tempestoso della mia diletta.
la notte era di un silenzio umano,
con la luce della vita
a fluttuare tra le stelle
nel suo sguardo amato.
angelillo
L'ACROBATA SPECULATORE ALLA FIERA DELLE FACCE USATE poesia di angelillo
Il suo cuore è una pietra rifinita.
La sua anima è un biglietto da 100 euro.
E' un personaggio del teatro di Godot.
Ieri al mercato cercava di vendersi
anche il suo posto in Paradiso,
seppure ne avesse solo uno in basso,
proprio nel sottofondo scassato
di questo maledetto inferno.
ANGELILLO
La sua anima è un biglietto da 100 euro.
E' un personaggio del teatro di Godot.
Ieri al mercato cercava di vendersi
anche il suo posto in Paradiso,
seppure ne avesse solo uno in basso,
proprio nel sottofondo scassato
di questo maledetto inferno.
ANGELILLO
martedì 13 dicembre 2011
HO VENDUTO UN'EUROPA PER UN POLLO
ho venduto un'europa per un pollo,
ho venduto un'amore
per un pugno di caramelle.
me ne sono andato poi
con un carrello pieno di cartacce
a fare il primo cliente di un mendicante
che per il prezzo di una tartaruga
mi ha augurato buona fortuna
per tornare a casa,
in una metrò piena a bicchiere
di facce di monete di euro
ormai senza più valore.
angelillo
ho venduto un'amore
per un pugno di caramelle.
me ne sono andato poi
con un carrello pieno di cartacce
a fare il primo cliente di un mendicante
che per il prezzo di una tartaruga
mi ha augurato buona fortuna
per tornare a casa,
in una metrò piena a bicchiere
di facce di monete di euro
ormai senza più valore.
angelillo
UOMO SEDUTO LUNGO UN FIUME IN PIENA
non vorrei essere un grande romanziere
non vorrei essere nemmeno piccolo
non vorrei essere neanche un romanziere.
vorrei essere solo un uomo
seduto a terra
lungo un grosso fiume in piena
a pensare a quanto l'acqua
sia più potente di qualsiasi parola,
a pensare a quanto il tempo
sia più spettacolare
di qualsiasi romanzo.
angelillo
non vorrei essere nemmeno piccolo
non vorrei essere neanche un romanziere.
vorrei essere solo un uomo
seduto a terra
lungo un grosso fiume in piena
a pensare a quanto l'acqua
sia più potente di qualsiasi parola,
a pensare a quanto il tempo
sia più spettacolare
di qualsiasi romanzo.
angelillo
mercoledì 26 ottobre 2011
domenica 23 ottobre 2011
LA VERA FORZA poesia di gd angelillo
bene
siamo qui, colomba rossa,
ho ficcato una matita arancione sul libro
per resistere.
un merito che d'altronde
non è che costi troppo:
tutto quello che devi fare
è restare dove sei,
proprio come io sto facendo ora.
qualcuno lo chiama eroismo
ma per me è un pò troppo.
non si è mai troppo forti
se ti limiti a sbafarti il lardo del vampiro
e la bellina
se ne è andata a cinema con quell'altro.
chi era?
certo non è possibile ricordarsi tutto,
ma resistere davvero alla malinconia del mondo
credo che a ragione
si possa chiamare la grande forza del vivere.
GD ANGELILLO
http://soldatorock.blogspot.com
siamo qui, colomba rossa,
ho ficcato una matita arancione sul libro
per resistere.
un merito che d'altronde
non è che costi troppo:
tutto quello che devi fare
è restare dove sei,
proprio come io sto facendo ora.
qualcuno lo chiama eroismo
ma per me è un pò troppo.
non si è mai troppo forti
se ti limiti a sbafarti il lardo del vampiro
e la bellina
se ne è andata a cinema con quell'altro.
chi era?
certo non è possibile ricordarsi tutto,
ma resistere davvero alla malinconia del mondo
credo che a ragione
si possa chiamare la grande forza del vivere.
GD ANGELILLO
http://soldatorock.blogspot.com
martedì 13 settembre 2011
venerdì 9 settembre 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo a 16 anni
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo
all'età di 16 anni.
al tempo del Liceo "Virgilio"
di Gioia del Colle.
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
all'età di 16 anni.
al tempo del Liceo "Virgilio"
di Gioia del Colle.
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
venerdì 29 luglio 2011
DONNA ALLA BOTTIGLIA poesia di GD Angelillo
ehi, ehi, ma chi può dire di valere davvero qualcosa a questo mondo?, un mondo che ti bastona col tempo qualsiasi cosa tu faccia, di qualunque specie sia la tua bella sensibilità,
sesso e corsa,
ecco la vita media dell'uomo contemporaneo,
si finge di amare, si mente sull'età,
e si esce di notte a imitare il colore di una volta che fu,
è proprio così, non temere, lo sanno di sicuro un pò tutti,
la forza terribile del destino ci fa a polpette
e ci rompe prima o poi qualche costola,
come una montagna che si spezza e che crolla proprio su di noi.
abbracci, inganni, tradimenti, sposalizi, fughe senza ritorno.
e alla fine ti ritrovi con un cuore pieno di livore
e un limone sempre in mano per aggiustarti lo stomaco.
una faccia pulita è ovvio che si sporchi parecchio
nella seconda guerra mondiale di ogni giorno così inutile,
facendosi passare sempre avanti in qualsiasi fila,
facendosi passare sul naso qualsiasi puzzolente moscone,
e che si impara in qualsiasi vita?
nemmeno a addrizzare un numero al lotto alla volta buona.
per fortuna almeno che nessuno ci prende per qualche altro
più fallito di noi, ma forse non c'è nemmeno,
i sogni sono ancora ragazzi per fortuna,
ma gli incubi son tutti con i capelli un pò bianchi.
sempre più lenti di qualsiasi altro,
e alla festa che conta mai l'invito giusto,
i treni son sempre stati un pò infelici con noi.
ehi, ehi, ma chi è che ci può dire davvero fatti più in là con alquanta tranquillità?
di essere così insignificanti a ben guardarci nessuno si azzarda
a dircelo in faccia.
è normale: siam grossi di vita
anche se senza sigarette e senza chitarra elettrica.
e le tipe che ci lumano o son tardone o son racchie,
ma non era così una volta quando si ballava il rock'n roll
in Vietnam.
e quella grassona che ti guarda e ti dice:
hai fuoco, bello?
sì, per farti al forno.
maiale!
tu vuoi fare le porcate e io sono il maiale?
la grassona ride e si fa pagare due birre,
meglio che niente.
la televisione ormai è questa qui.
e per sopravvivere non ci resta che far i bambini.
a speranze di puttane
e desideri di baristi.
soldati di waterloo in disorganica ritirata,
precari, allupati, aspiranti suicidi in incognita.
acquattati sui ballatoi
ad aspettare tutti un tram per il futuro ormai soppresso.
ehi, ehi, ma chi ti dice che proprio alla fine non si attacchi rissa,
sì, sì, proprio noi con il fondo del bicchiere perennemente furibondo,
scansando i colpi e finalmente restituendoli ai loro legittimi proprietari,
decidendo d'un tratto che ritirarsi sempre non si può più,
siamo arrivati tutti al culo
e più dietro ancora davvero non ce n'è più.
merci e uomini,
chi alla fine davvero vincerà la partita?
la coscienza è andata, ora si aspetta che vada la vita.
ma la grassona si beve la sua birra
e cerca fuoco ancora intorno a sè,
i sorrisi son finiti
e il bar chiude tra cinque minuti...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
http://soldatorock.blogspot.com/
sesso e corsa,
ecco la vita media dell'uomo contemporaneo,
si finge di amare, si mente sull'età,
e si esce di notte a imitare il colore di una volta che fu,
è proprio così, non temere, lo sanno di sicuro un pò tutti,
la forza terribile del destino ci fa a polpette
e ci rompe prima o poi qualche costola,
come una montagna che si spezza e che crolla proprio su di noi.
abbracci, inganni, tradimenti, sposalizi, fughe senza ritorno.
e alla fine ti ritrovi con un cuore pieno di livore
e un limone sempre in mano per aggiustarti lo stomaco.
una faccia pulita è ovvio che si sporchi parecchio
nella seconda guerra mondiale di ogni giorno così inutile,
facendosi passare sempre avanti in qualsiasi fila,
facendosi passare sul naso qualsiasi puzzolente moscone,
e che si impara in qualsiasi vita?
nemmeno a addrizzare un numero al lotto alla volta buona.
per fortuna almeno che nessuno ci prende per qualche altro
più fallito di noi, ma forse non c'è nemmeno,
i sogni sono ancora ragazzi per fortuna,
ma gli incubi son tutti con i capelli un pò bianchi.
sempre più lenti di qualsiasi altro,
e alla festa che conta mai l'invito giusto,
i treni son sempre stati un pò infelici con noi.
ehi, ehi, ma chi è che ci può dire davvero fatti più in là con alquanta tranquillità?
di essere così insignificanti a ben guardarci nessuno si azzarda
a dircelo in faccia.
è normale: siam grossi di vita
anche se senza sigarette e senza chitarra elettrica.
e le tipe che ci lumano o son tardone o son racchie,
ma non era così una volta quando si ballava il rock'n roll
in Vietnam.
e quella grassona che ti guarda e ti dice:
hai fuoco, bello?
sì, per farti al forno.
maiale!
tu vuoi fare le porcate e io sono il maiale?
la grassona ride e si fa pagare due birre,
meglio che niente.
la televisione ormai è questa qui.
e per sopravvivere non ci resta che far i bambini.
a speranze di puttane
e desideri di baristi.
soldati di waterloo in disorganica ritirata,
precari, allupati, aspiranti suicidi in incognita.
acquattati sui ballatoi
ad aspettare tutti un tram per il futuro ormai soppresso.
ehi, ehi, ma chi ti dice che proprio alla fine non si attacchi rissa,
sì, sì, proprio noi con il fondo del bicchiere perennemente furibondo,
scansando i colpi e finalmente restituendoli ai loro legittimi proprietari,
decidendo d'un tratto che ritirarsi sempre non si può più,
siamo arrivati tutti al culo
e più dietro ancora davvero non ce n'è più.
merci e uomini,
chi alla fine davvero vincerà la partita?
la coscienza è andata, ora si aspetta che vada la vita.
ma la grassona si beve la sua birra
e cerca fuoco ancora intorno a sè,
i sorrisi son finiti
e il bar chiude tra cinque minuti...
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
http://soldatorock.blogspot.com/
lunedì 25 luglio 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo IL NOME DELL'AMORE poesie ACQUAVIVA
canzoniere di 880 pagine
del 1999
pubblicato in 50 copie
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
del 1999
pubblicato in 50 copie
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
venerdì 22 luglio 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo BETTY PAGE romanzo ACQUAVIVA
"Se non riguardasse la realtà
non si potrebbe a rigore
nemmeno parlare di incubo".
G.D. ANGELILLO
.
Il romanzo di un folle.
http://www.libriacquaviva.org/
http://soldatorock.blogspot.com/
non si potrebbe a rigore
nemmeno parlare di incubo".
G.D. ANGELILLO
.
Il romanzo di un folle.
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giovedì 21 luglio 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo LA VITA E' UNA PAZZA CHE LE PIACE IL DEMONIO poesie metropolitane ACQUAVIVA
"Possiamo inventarci di tutto
ma non un letto
che ci faccia arrivare in paradiso
senza correre nessun pericolo".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.books.google.com/
http://soldatorock.blogspot.com/
ma non un letto
che ci faccia arrivare in paradiso
senza correre nessun pericolo".
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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http://www.books.google.com/
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venerdì 18 marzo 2011
lunedì 7 marzo 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo MARILYN rockpopartopera ACQUAVIVA
La Bellezza, il Sorriso della Vita, la Seduzione, l'Eterno sogno dell'Amore: Marilyn come non l'avete mai vista.
http://www.libriacquaviva.org/
http://www.libriacquaviva.org/
venerdì 25 febbraio 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo KILLING GENIUS BANG! romanzo giallo futurista ACQUAVIVA
"Se ogni cosa sulla terra
fosse razionale
non accadrebbe nulla".
DOSTOEVSKIJ
.
Un giallo futurista senza assassini
ma con un gravissimo tentato omicidio:
l'intelligenza stessa dell'umanità.
.
http://www.libriacquaviva.org/
fosse razionale
non accadrebbe nulla".
DOSTOEVSKIJ
.
Un giallo futurista senza assassini
ma con un gravissimo tentato omicidio:
l'intelligenza stessa dell'umanità.
.
http://www.libriacquaviva.org/
lunedì 21 febbraio 2011
ITALIA racconti favole proverbi Piccola Casa Editrice ACQUAVIVA
"L'Italia è fatta
ora facciamoci gli affari nostri".
FEDERICO DE ROBERTO
I Vicerè
.
Raccontini, fiabe, proverbi, ricette
di ogni Terra d'Italia,
ognuna bellissima e inimitabile.
.
http://www.libriacquaviva.org/
ora facciamoci gli affari nostri".
FEDERICO DE ROBERTO
I Vicerè
.
Raccontini, fiabe, proverbi, ricette
di ogni Terra d'Italia,
ognuna bellissima e inimitabile.
.
http://www.libriacquaviva.org/
mercoledì 19 gennaio 2011
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo CONFESSIONI DI UN CANE romanzo ACQUAVIVA
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