venerdì 25 agosto 2017

ragazza alta


mangiabrodo


irish


Marilyn





Un giovane monaco si lamentava con un anziano maestro di non riuscire a giungere alla comprensione. Il maestro allora, lo portò una notte nel giardino del monastero e gli chiese:
"Le vedi le stelle?". " Si " rispose l'allievo osservando la miriade degli astri del firmamento." La vedi quella stella là, la più luminosa? ".Il monaco disse che riusciva a scorgere proprio quella stella che intendeva indicargli il maestro. "Allora la vedi quella stella a destra vicino a quella che ti ho indicato? ". " Ma non c'è nessuna stella a destra di quella luminosa! "ribatté il giovane. Il maestro allora insistette e alla fine, dopo un po', il giovane scorse una stella che subito non era visibile, ma che fissando più attentamente, emanava una debole luce a destra di quella più luminosa.
" Ecco -allora disse il maestro- la comprensione è come quella stella. Non devi essere in grado di capire se c'è una stella, ma solo essere certo che ci sia, nonostante tu non possa vederla chiaramente. Quindi per la tua saggezza non serve che tu giunga a capire, basta che tu creda che ci sia! ".
L'allievo allora si stupì di tale insegnamento e ringraziò il maestro per tanta saggezza elargita. Ma subito volle sapere : "Maestro, ma come hai potuto sapere che quella stella ne avesse una vicina così poco visibile? ".
Il maestro disse: " Non sono nemmeno convinto che abbiamo guardato la stessa stella, ma con tutte le stelle che ci sono nel firmamento, ce n'è sempre una meno luminosa che si scorge appena vicino ad una luminosa, solo guardandola indirettamente!".

LA CUCCHIAIA

la cucchiaia non sa nulla della minestra
ma proprio a lei chiediamo com'è
se è buona
se va bene
o da buttare del tutto,
ma quella non sa proprio niente
anche se l'anneghiamo del tutto dentro,
la nostra lingua che forse ne potrebbe dire qualcosa
la facciamo rimanere zitta,
preferiamo sempre il parere di chi ne sa più di noi,
solo perché è più vicino alla zuppiera
e pensiamo a torto che è più sapiente di noi,
ma forse è solo più furbo,
la famosa cucchiaia d'argento
che la nostra minestra non sa nemmeno cosa sia,
per il semplice motivo che manco l'assaggerà mai,
non è affar suo,
la cucchiaia d'argento mangia argento sopraffino
le fave toste non saprà mai cosa sono.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO