un bruco se ne andava tutto solo
là nella cantina dei "non ricordo"
dove cadiamo un pò tutti
in quelle gran trappole di ragni finti,
in quelle litanie da bambini
di "voglio oggi"
un pò di carri tutti pieni di cioccolate,
e l'autunno arriva
con la malinconia,
le delusioni,
le solite canzoni.
si va avanti per decoro,
per orgoglio mal riposto,
per noia arrabattata,
maccheroni scotti in vetrina.
son romanzi che andiamo avanti
senza che arrivi primavera
nè un minimo scorcio di cavalleria.
se avessi saputo distinguere un occhiale
da una vita a perdere
me ne sarei rimasto nel bosco
a ravanar funghi,
a zappare zucche vernine,
ad aggiustare spaventapasseri
per mettermi a ridere pure io,
invece di starmene qui
a vedermi nella finestra della sera
con i capelli spettinati
con quel profilo alla baudelaire squattrinato,
senza più fiori del male
nè più spleen di parigi
sparpagliato nelle tasche.
mentre marilyn se ne va come al solito in cadillac.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO
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