
Fuggii con mia madre e una valigia e un po' di gioie che risultarono false,
su un treno lento come un merci,
per la pianura friulana coperta da un leggero e duro strato di neve.
Andavamo verso Roma.
Andavamo dunque, abbandonato mio padre
accanto a una stufetta di poveri,
col suo vecchio pastrano militare
e le sue orrende furie di malato di cirrosi e sindromi paranoidee. Ho vissuto quella
pagina di romanzo, l'unica della mia vita:
per il resto,
son vissuto dentro una lirica, come ogni ossesso.
Pier Paolo Pasolini (1950)
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