venerdì 14 ottobre 2016

Gli anni più belli della mia vita li ho trascorsi in manicomio. Li’ non scrivevo più, ma ho imparato cos’è l’amore, che e’ molto più grande della poesia. Lì nessuno si lamentava, nonostante si soffrisse molto. Ed e’ stata una felicita’ per noi tutti, l’accorgersi del dolore dell'altro. E’ questo l’amore che intendo. Mi infastidisce la curiosità, l’infelicità degli altri, la lagnosità. Io non ho mai desiderato il mio compagno di cella, ma gli ho voluto molto bene. Ultimamente, uno di loro mi ha chiamata dicendo: “ mi vien da piangere, adesso che sei diventata celebre, non per amore, ma perchè non ti ricordi più di quando ti coprivo le spalle”.
Alda Merini

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