
VECCHIO HOTEL
con l`insonnia di un amore mai pianto abbastanza
guardo la luce di una luna impazzita di solitudine
sul terrazzo del vecchio hotel
affacciato alle tue invisibili
mani fragili come cristalli
siedo nel deserto azzurro
ho le ultime spine delle tue ali di musica
i tuoi capelli mi sognano come ricordi infelici
ora la tua dolcezza si confonde al chiarore
di un alba
e sognano i tuoi occhi cosi lontani come strane
stelle
ROBERTO LONGHI
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